Onorevoli Deputati! - L'8 dicembre 2005 la Conferenza diplomatica delle Alte Parti contraenti delle Convenzioni di Ginevra del 1949 (convocata a Ginevra dal Governo svizzero, in qualità di depositario delle Convenzioni) ha adottato, con voto, un terzo Protocollo addizionale alle predette Convenzioni («Terzo Protocollo»). L'Italia, Alta Parte contraente delle Convenzioni, ha votato a favore dell'adozione del Terzo Protocollo e ha proceduto, tramite il proprio Rappresentante permanente presso le Organizzazioni internazionali di Ginevra, alla firma dello stesso nell'ambito della medesima Conferenza.

      Il Terzo Protocollo prevede il riconoscimento di un nuovo simbolo per il Movimento internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Crescente, neutro e privo di connotazioni culturali, religiose o nazionali, che si aggiunge ai due già previsti dalle Convenzioni di Ginevra (la Croce Rossa e la Mezzaluna Rossa): un quadrato dai contorni rossi su sfondo

 

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bianco (articolo 2 del Terzo Protocollo), noto come «cristallo rosso». Va comunque precisato che tutti i simboli riconosciuti dalle Convenzioni di Ginevra godranno del medesimo status legale (articolo 2, paragrafo 1).

      Le Società nazionali delle Alte Parti contraenti potranno decidere di collocare i rispettivi simboli culturali, religiosi o nazionali all'interno del nuovo simbolo (eventualmente anche in combinazione tra di loro), nonché di utilizzare temporaneamente, in casi eccezionali e per facilitare il proprio lavoro, unicamente il nuovo simbolo (articolo 3).

      Allo stesso modo, il Comitato internazionale della Croce Rossa e la Federazione internazionale delle Società della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa potranno decidere di utilizzare il nuovo simbolo, sempre in casi eccezionali e al fine di facilitare il proprio lavoro (articolo 4).

      I simboli sino ad oggi in uso, la Croce Rossa e la Mezzaluna Rossa, hanno costituito un impedimento all'adesione da parte delle Società nazionali israeliana ed eritrea al Movimento internazionale delle Croci Rosse e delle Mezzelune Rosse.

      L'introduzione, quindi, del nuovo emblema addizionale permette di superare il problema e fornisce la garanzia dell'incolumità del personale umanitario impiegato in zone di operazioni militari, soprattutto in contesti di conflitti con forti connotazioni religiose.

      Il Protocollo ha, inoltre, un grande valore politico e simbolico, riunendo finalmente sotto lo stesso emblema le società nazionali facenti capo agli Stati firmatari, creando così le premesse perché esse possano svolgere i loro compiti umanitari senza alcuna restrizione.

      Il Terzo Protocollo è entrato in vigore il 14 gennaio 2007, sei mesi dopo il deposito di due strumenti di ratifica o di accessione presso il Governo elvetico (articolo 11). Allo stato attuale, 84 Stati hanno firmato il Terzo Protocollo e 9 Stati hanno proceduto alla sua ratifica.

      Dal presente provvedimento non derivano nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato e pertanto non si rende necessaria la relazione tecnica ai sensi del comma 2 dell'articolo 11-ter della legge n. 468 del 1978, e successive modificazioni.
 

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